Lampade a LED vs Fluorescenti a risparmio energetico

Posted By: Tecnico MG Group In: Risparmio energetico On: Comment: 0 Hit: 2172

Spesso ci poniamo questa domanda: è meglio affidarci a lampade a risparmio energetico oppure ai LED? Per scegliere con più coerenza, la cosa migliore è valutare i parametri e gli indici a confronto, e valutare in ottica comparata quale lampadina ci consente maggior risparmio in bolletta, minor impatto ambientale e la durevolezza nel tempo. Analizziamo quindi quali sono i vantaggi della tradizionale lampada a risparmio energetico

Come funziona una lampada a risparmio energetico

Il termine generico “lampadina a risparmio energetico” si riferisce a tutti i tipi di sorgenti luminose che utilizzano meno elettricità rispetto alla lampadina tradizionale. Proprio per questo motivo, la grande dispersione di energia, le lampadine a incandescenza non vengono ormai più prodotte. Ma come sono fatte le lampadine a risparmio energetico? Le lampade a risparmio energetico, prima di tutto, non presentano filamenti all'interno, il che significa meno dispersione calore. Il principio di base su cui si basano tutti i sistemi di illuminazione a basso consumo è quello di sfruttare un sistema tubolare che contiene una miscela di gas (originariamente gas al mercurio, mentre nel frattempo stanno uscendo anche alternative meno tossiche), che emette luce quando viene in contatto con l’energia fornita .

Lampadine a risparmio energetico, quali vantaggi?

Il primo vantaggio è in termini di prezzo di acquisto:, una lampada a risparmio energetico è certamente più costosa delle lampadine convenzionali, ma comunque più economica delle moderne lampadine a LED. Tuttavia, il vantaggio del prezzo iniziale si perde di anno in anno, poiché utilizzando la tecnologia LED che si è sviluppando molto rapidamente, è possibile risparmiare in maniera ancora più consistente. Detto questo,rispetto ai LED, le lampade a risparmio energetico emettono la luce in modo estremamente uniforme e in tutte le direzione.

Le lampadine a LED

LED sta per "diodo a emissione di luce": la generazione di luce di questa lampada è resa possibile grazie ad una tecnologia detta a “semiconduttori”. Quando viene azionato il diodo, viene generata una lunghezza d'onda (luce blu con LED bianchi) e l’energia elettrica viene convertita direttamente in luce (energia elettromagnetica) tramite elettroluminescenza. Questo permette alle lampadine LED di convertire fino al 95% dell’energia assorbita. Solo il 5% di energia viene dispersa, al contrario delle lampadine a fluorescenza che ancora oggi, riescono a convertire ancora poca energia in luce.

Durevolezza a confronto

Se si confrontano le lampade LED con le lampadine a risparmio energetico in termini di durevolezza, vediamo facilmente che le lampade a LED vince con facilità. Infatti il ciclo di vita di una lampadina LED ha una durata con 25.000 ore continuative , consumando solo 8 watt all’ora. La lampada a risparmio energetico, invece, si ferma alle 20.000 ore, consumando circa 11 watt. Quindi, il confronto basato sulla durata e il consumo di energia mostra che la lampada a fluorescenza perde contro la moderna tecnologia a LED.

Altri parametri a confronto

Le lampadine a risparmio energetico (quelle tubolari, per intenderci) come già suggerito, hanno il vantaggio di essere più economico al momento dell’acquisto e di generare una tipologia di luce molto piacevole all’occhio. Tuttavia, nella fase iniziale di accensione, le lampadine a fluorescenza tendono ad illuminarsi in maniera più lenta rispetto a quelle a LED, la cui accensione, invece, è immediata. Inoltre, le lampadine a fluorescenza scaldano molto, mentre le LED hanno di diventare molto meno caldo. Questo significa che possono essere utilizzate anche in contesti dove il fattore “calore” è molto importante, quindi per esempio, nei negozi di alimentare per illuminare i prodotti esposti o anche nelle pasticcerie, dove il calore rischierebbe di rovinare i prodotti in vendita.Tra l’altro, mentre il primo modelli di lampadine LED presentavano una luce innaturale e molto fredda, oggi abbiamo a disposizione svariati punti di bianco, compresi quelli “tendenti al blu” e i colori bianchi più caldi (quindi con tonalità di rosso). Questi sono molto simili al colore delle vecchie lampade alogene a cui tutti eravamo abituati, per questo sono più gradevoli e accoglienti.

Consigli per rendere più efficiente l’illuminazione domestica

Sembra superfluo dirlo, ma posizionare in maniera efficiente le lampadine ad uso domestico, ci fa risparmiare in maniera evidente sulla bolletta. Per fare questo, è necessario valutare lo spazio abitativo e l’uso che ne facciamo durante tutto il giorno. Le lampade devono essere installate in modo da illuminare completamente la stanza. Se invece vogliamo un effetto a luce indiretta, possiamo orientarci verso una sorgente luminosa con una potenza molto bassa, che di solito è sufficiente per illuminazione in maniera “fioca”. Infatti, le lampade con una potenza inferiore sono più economiche sia nel momento dell’acquisto sia come consumo energetico., se utilizzate per un periodo di tempo simile, ma non così luminose. Quindi, quando si tratta di illuminare una stanza, è necessario assicurarsi sempre che gli illuminanti abbiano una potenza sufficiente per irradiare la stanza in modo ottimale, ma valutando bene i bisogni per non sprecare energia più del necessario. Qui consideriamo bene il giusto equilibrio tra il consumo effettivo e la luminosità necessaria.

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