Quali lampadine scegliere per risparmiare in bolletta?

Oggi tutti cerchiamo di risparmiare sulla bolletta dell'energia e al contempo rispettare l'ambiente. Per questo, è importante scegliere le lampadine giuste. Scopri le opzioni che puoi trovare in commercio.

Mediamente, una famiglia italiana, spende circa il 5% del proprio budget per l’illuminazione della propria abitazione. Una percentuale piuttosto alta, che può essere ridotta se si decide di sostituire le vecchie lampadine domestiche con dispositivi energicamente più efficienti. Sul mercato, dopo l’introduzione della normativa riguardante il contingentamento energetico che ha eliminato le tradizionali lampadine fluorescenti, possiamo trovare diverse soluzioni che ci permettono un notevole risparmio, migliori prestazioni di illuminazione e maggiore durevolezza nel tempo. Vediamo nel dettaglio quali sono le opzioni e quale lampadina conviene installare per risparmiare in bolletta.

Lampadine alogene

Le lampade alogene hanno sostituito in breve tempo le vecchie lampadine ad incandescenza, che risultavano molto inquinanti e non garantivano prestazioni elevate in termini di efficienza energetica.

Queste lampadine sono formate da una capsula che contiene al suo interno un gas che interagisce con un elemento alogeno che riscalda il filamento a temperature più elevate e che genera così una luce molto intensa. Le lampade alogene hanno dei vantaggi indiscutibili rispetto alle lampadine ad incandescenza: prima di tutto la durevolezza, che è quasi il doppio, inoltre generano una luce bianca molto intensa e quindi più efficace. Anche dal punto di vista del risparmio energetico, le lampade alogene incrementano la resa energetica notevolmente. Infatti, se una lampadina a incandescenza trasformava solo il 5% dell’energia consumata in luce, le lampadine alogene aumentano questa percentuale fino al 15%. Esistono però sul mercato soluzioni pronte a sostituire questo tipo di illuminazione perché ancora più efficienti. Quindi anche la lampadina alogena è destinata ad essere ritirata presto dal commercio per fare spazio a nuove lampadine veramente efficienti. Vediamo quali!

Le lampadine fluorescenti compatte (CFL)

Sono le lampade più usate nelle nostre case, migliorano l'efficienza energetica domestica rispetto a quelle alogene e sono anche molto più durature (10.000 ore circa) e compatte. Esistono sostanzialmente due modelli di lampadine CFL: quelle “fluorescenti compatte integrate” e le ““fluorescenti compatte non integrate”. Entrambe funzionano allo stesso modo secondo il principio di “scarico”, per cui hanno bisogno di un alimentatore. Ma, mentre nelle prime l’alimentatore è integrato, nelle seconde è esterno. Entrambe hanno vantaggi; le “fluorescenti compatte integrate” sono più piccole e compatte e quindi comode per l’uso domestico, le “non integrate” permettono il riutilizzo dell’alimentatore esterno. Sono anche meno costose e più leggere, data l’assenza dell'alimentatore, e possono essere integrate con un dimmer per regolare l’intensità della luce.

Lampadine a LED

Le LED sono le lampadine di ultimissima generazione; il loro nome è un acronimo che sta per “Light Emitting Diode” . Sono disponibili in diverse varietà di colorazioni: giallo, blu, rosso, verde e le loro combinazioni, oltre ovviamente, alla luce bianca. Il vantaggio delle lampadine a LED è, prima fra tutti, il risparmio energetico. Si stima infatti che, rispetto ai modelli classici, queste lampade riescono a far risparmiare fino al 90%, riducendo drasticamente la spesa per l’illuminazione domestica. Inoltre, hanno una durata lunghissima, intorno ai 15 anni, e al contrario delle altre tipologie che si esauriscono bruciano il filamento incandescente, le lampade a LED degradano la potenza, perdendo circa il 30% fino all'esaurimento. L’unico contro è il costo elevato, ma grazie al risparmio energetico ottenuto, il costo d'investimento iniziale viene ammortizzato . Infatti, le lampadine LED durano almeno 40.000 ore che equivale più o meno ad un’ accensione continuativa per 5 anni consecutivi, inoltre non si rompono facilmente come le loro cugine, non scaldano, e non emettono radiazioni nocive per la salute, anche nelle versioni colorate. In futuro questa tecnologia sarà ancora più performante e probabilmente le prestazioni energetiche dei LED saranno ancora più alte.

OLED, come i LED ma meglio

Il futuro ci riserva ancora sorprese. Verranno infatti commercializzati, probabilmente nel breve periodo, lampade ad illuminazione OLED. La tecnologia OLED è basata sull’utilizzo di materiali organici, come i polimeri della plastica, che hanno proprietà di luminescenza se attraversati da corrente. Quando questi dispositivi saranno lanciati sul mercato, si potrà trasformare fino al 70% dell’energia impiegata per l'illuminazione, quindi con una dispersione sempre più bassa, ma con un rendimento in termini di intensità più alto e con una luce più naturale, regolabile e priva di ombre.

Brevi indicazioni per scegliere la lampadina più adatta

Visto che parliamo di risparmio energetico, la prima cosa da verificare quando si compra una lampadina è la “classe energetica” che stabilisce il rapporto tra watt consumati e luce emessa. Per una massima efficienza dovremmo, ovviamente scegliere la CLASSE A+++, invece dovremmo tenerci alla larga dalla classe più bassa, la G. Verifichiamo inoltre la quantità di luce prodotta dalla lampadina scelta. Il parametro in questo caso è il Lumen: sarà sufficiente verificare quale lampadina consuma meno watt a parità di lumen per sapere quale dispositivo è più efficiente energeticamente e fare una scelta consapevole. Un ultima raccomandazione: quando le lampadine esauriscono il proprio ciclo di vita è necessario smaltire in maniera corretta, quindi la soluzione migliore e riportarle nel negozio dove sono state acquistate, che provvederà allo giusto smaltimento (RAEE) che ne riciclerà i componenti.